Fudgella, Domestic Goddess

Amo cucinare, soprattutto dolci. A volte vorrei essere una casalinga americana anni ’50, con un vestitino celeste con coordinato golf di cachemire color cipria, smalto rosso e capelli impeccabili (sorvoliamo sull’alcolismo e tutti i Martini Cocktail che tradizionalmente i meglio informati associano a questo tipo di figura mitologica…). Una pseudo Bree di DHW, ma molto meno pazza e molto meno stronza. Si poteva dire stronza negli anni ’50? Ah beh, ormai l’ho detto.

Da poco mi sono laureata in Comunicazione d’Impresa (in ritardo ma summa cum laude!), ma non dite a nessuno che il mio più grande sogno è quello di aprire un laboratorio di pasticceria: mammina potrebbe rincorrermi per tutta Pisa con il mattarello!  Mi piace sperimentare, e sono sempre all’erta per scoprire nuove ricette, curiosando soprattutto su siti americani e inglesi.

Il mio idolo culinario è Nigella Lawson: come ha detto qualcuno (Gourmet magazine), “Nigella è un’icona (n.b. metteteci pure una “f” davanti, è anche belloccia!); una donna sexy e intelligente che diffonde l’idea secondo cui può essere divertente o addirittura rilassante prendersi un po’ di tempo per cucinare di nuovo“. Questo è esattamento quello che penso io! Datemi della retrograda, ma secondo me una donna che non sa cucinare non è una persona completa. Ecco, lo sapevo, susciterò un vespaio…

…intendiamoci, anche un uomo deve saper cucinare, un po’ più delle basi necessarie alla sopravvivenza (quindi la pasta al burro non basta): però una donna che cucina secondo me ha un’arma in più. E io quell’arma in più ce l’ho, è una delle rare cose di cui vado fiera di me stessa, perchè so di saper cucinare. Vi sembra una cavolata? Questo blog allora non fa per voi. Sciò!

Una donna che sa cucinare non è quella che sicuramente troverà marito e si salverà dalla zittellaggine, ma è una donna che saprà conquistare gli altri e sè stessa creando piccoli pezzi di paradiso nella sua cucina. E’ parte del Girl Power, almeno credo. Non è gratificante preparare qualcosa di buono, che tutti ammireranno, gratificando voi stesse per prime? Si tratta della primordiale e piacevole sensazione che regaliamo al nostro corpo quando infondiamo la vita negli elementi inanimati… creare, plasmare, giocare a fare Dio… più o meno! 

Veniamo al nome di questo blog.Il fudge, per chi non lo sapesse, è praticamente il fratello anglosassone del caramello mou. E’ un prodotto dolciario molto diffuso negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, anche nella versione al cioccolato. Io ADORO le caramelle mou, e adoro Nigella Lawson: se fondiamo le due cose, vedrete che fudgella è un nick perfetto, considerando che si pronuncia proprio come il mio cognome… sono o non sono un genio? 🙂

Se siete arrivati fin qui, beh… grazie della vostra gentile attenzione… che carini! Vi prego di perdonarmi quando non potrò/vorrò aggiornare il blog, ma spero che comunque questo spazio vi delizi, vi diverta e vi serva di tanto in tanto di ispirazione… chi lo sa. 

Benvenuti nel (mio) Migliore dei Mondi Possibili!

Buona Lettura!